22-25 aprile 2023 

“Non basta gridare contro le tenebre, 

bisogna accendere una luce!” 

(San Nilo da Rossano) 

 

 STORIA 

(Tratto da Cammini Bizantini) 

Il «Cammino di San Nilo» nel cuore Cilento italogreco è un itinerario di circa 103km, suddiviso (ufficialmente) in 8 tappe. Parte dal comune di Sapri e si snoda nel Basso Cilento fino ad arrivare a Palinuro, nel comune di Centola, attraversando 14 attraenti borghi immersi nella natura del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. È un cammino dai monti al mare. Il percorso si snoda tra i boschi di faggio della montagna e i lecci e gli ulivi della macchia mediterranea, in mezzo ai quali emergono gli abitati medievali. Iniziare questo Cammino, che nella sua estensione completa va da Rossano, nell’Alta Calabria Ionica, a Grottaferrata, alle porte di Roma, nel suo tratto cilentano risponde a una precisa scelta di campo: la vestizione dell’abito monastico segna l’inizio dell’avventura spirituale di Nicola Malèinos, che qui sceglie come «nome di professione» quello di Nilo di Àncyra, detto il Sinaíta, vissuto fra IV e V secolo e discepolo del grande Gerarca cappadoce Giovanni Crisòstomo, a cui è attribuita la liturgia bizantina piú consueta. Come lui, dopo il matrimonio, «fu attratto da un grande e insaziabile desiderio di solitudine», e coincidevano per di piú le iniziali del vecchio e del nuovo nome, secondo la consuetudine della Chiesa orientale, per lasciare nel nuovo il sigillo dell’uomo antico. Il Cammino avrà come naturale estensione il congiungimento con le altre mete significative del bíos del Santo calabrese: Orsomarso, luogo del suo piú importante eremitaggio, San Demetrio Corone, dove costituì il monastero dedicato ai Santi Adriano e Natalia, e Rossano sua patria, quindi Grottaferrata, dove quasi centenario lasciò questo mondo. 

LE TAPPE CON BADIZO 

Badizo percorrerà il Cammino di San Nilo in 4 tappe, iniziando a camminare dal Borgo Medievale di Morigerati. 

L’appuntamento è previsto per le ore 9.30 nei pressi del Bar Al Castello di Morigerati. 

Dopo la consegna delle credenziali e una visita del Borgo, si procederà alla volta della meravigliosa Oasi del WWF (ingresso a pagamento ne vale davvero la pena) dove visiteremo l’inghiottitoio e gli incredibili corsi d’acqua in uno dei contesti naturalistici più rilevanti della Campania.

Tappa 1 – 22 Aprile 

Morigerati → CASELLE IN PITTARI 9 km 

Dal borgo di Morigerati, per arrivare al centro di Caselle in Pittari, si inizia con la discesa di 1km che porta alla meravigliosa Oasi WWF, per poi risalire verso la grotta di San Michele con un dislivello in ascesa di circa 600 m. Lo scenario che si apre ai viaggiatori dall’alto del Monte Pittari è semplicemente fantastico e suggestiva diventa la visita alla grotta di San Michele. 

Dislivello: POSITIVO 600 mt/ NEGATIVO 380 mt DIFFICOLTA’ Facile

Tappa 2 – 23 Aprile 

CASELLE IN PITTARI → ROFRANO 17.3 KM 

La quinta tappa del Cammino di San Nilo collega Caselle in Pittari col borgo di Rofrano, e ripercorre il tracciato che i pellegrini da sempre seguono per raggiungere il Monte Sacro. Il percorso è lungo 17,3 km ed attraversa il fitto bosco del monte Centaurino. 

Dislivello: POSITIVO 550 mt/ NEGATIVO 500 mt DIFFICOLTA’ Media 

Tappa n. 3 – 24 Aprile 

ROFRANO → SAN NAZARIO 24 km 

Si parte da Rofrano per attraversare il garbato centro abitato di Laurito, con dimore signorili e un’urbanistica ancora abbastanza integra, e quindi arrivare a Montano Antilia. Una volta a Laurito si consiglia di visitare la chiesa di San Filippo d’Agira, con affreschi rinascimentali che ricordano le origini italogreche del culto sviluppato intorno al Santo siciliano. La tappa, infine, prevede l’arrivo al luogo dove sorse il monastero di San Nazario, che accolse San Nilo da Rossano per essere tonsurato. Abbandonata la montagna, la discesa da Montano Antilia tra gli uliveti è agevole e il percorso si immerge nuovamente nella macchia mediterranea, che nella frazione di Massicelle tocca quota 250 m. La suggestiva sosta all’Abbazia italogreca di Santa Cecilia, al di sotto del borgo di Castinatelli, introduce alla parte finale del cammino e segna il momento più «ascetico» di tutto il percorso. 

Dislivello: POSITIVO 931mt/ 1000 mt DIFFICOLTA’ Impegnativa 

TAPPA n. 4 – 25 

SAN NAZARIO → PALINURO 15 km 

La meta del Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino è San Mauro la Bruca (San Nazario), ma non la fine del viaggio. Il Cammino, infatti, prosegue seguendo il corso del fiume Lambro che da San Mauro la Bruca arriva a Palinuro con un percorso di 15 km. È una passeggiata rilassante verso il mare e la costa, che simboleggia la speranza del pellegrino dopo giorni di sacrificio per raggiungere la meta. 

Dislivello: POSITIVO 379 mt/ NEGATIVO 570 mt DIFFICOLTA’ Facile

COME ARRIVARE A MORIGERATI 

Il modo più semplice di raggiungere Morigerati (SA) è con l’auto privata. 

Tuttavia, partendo di venerdì, si potrebbero prendere dei bus da Policastro Bussentino o Sapri, paesi ai quali si giunge tramite regionale o nel caso di Sapri anche con Frecciarossa. 

Infine, qualora il gruppo di partecipante decidesse di accordarsi in tal senso, è possibile noleggiare un bus e autista con partenza da Napoli la mattina del 22 aprile. 

Il rientro a Napoli 

OPZIONE 1: PALINURO – MORIGERATI – NAPOLI 

1) Palinuro – Sapri: Regionale delle 14.44 oppure 15.55 (costo 3.70 euro) 

2) Sapri – Morigerati: Bus delle 18.00 arrivo 18.55 

3) Rientro a casa con le auto. 

OPZIONE 2: PALINURO – NAPOLI 

Da Palinuro con la navetta si raggiunge la stazione di Pisciotta Palinuro da dove partono diversi treni regionali diretti verso Napoli. 

DOVE DORMIREMO 

Il Cammino di San Nilo targato Badizo sarà un’esperienza di trekking a 360°: sperimenteremo l’essenzialità ma anche le tradizioni storiche, culturali e culinarie di uno dei territori più affascinanti di tutt’Italia e, osiamo dire, del mondo. 

Pernotteremo in B&B, Agriturismi e Case Parrocchiali. Sarà necessario essere muniti di Sacco a Pelo e Stuoino (materassino). 

Ogni struttura in cui saremo ospitati ci fornirà bagni condivisi, acqua calda e ogni necessità per un pellegrino. Capiterà a Caselle in Pittari e a San Nazario di dormire in strutture dislocate nello stesso paese. Si tratta di paesi molto piccoli e le strutture ricettive sono state scelte in base al costo, chiaramente, omogeneo. 

Nel contributo richiesto saranno inclusi i pernottamenti e le prime colazioni. 

COSA PORTARE 

Zaino 20/40 litri 

Sacco a Pelo 

Stuoino o materassino 

Max due ricambi (magliette, shorts, calzini, intimo); 

Scarpe da Trekking o da Trail Running; 

TORCIA frontale; 

Crema Solare e occhiali da sole e cappellino; 

Kway; 

pantalone lungo, possibilmente modulabile; 

Felpa; 

Una corda e 4 mollette per appendere i panni; 

Powerbank; 

Infradito per la doccia; 

Un costume per la doccia ed il bagno (i bagni saranno prevalentemente condivisi); 

Asciugamani in microfibra; 

Consigliata Vasellina; 

Tappi per le orecchie; 

Medicine personali specifiche; 

Penna e quadernino per chi desidera imprimere nero su bianco i ricordi della propria esperienza; 

SPIRITO DEL PELLEGRINO! 

GIOIA e VOGLIA DI DEDICARSI UN MOMENTO PER SÉ! 

COSTI 

100 euro: Pernottamenti, prime colazioni e credenziale inclusi. 

Sono esclusi: 

Per tutti  Pranzi, Cene, Spostamenti a Morigerati e da Palinuro; 

Per i non tesserati  Oltre ai costi esclusi per tutti, deve essere aggiunto quello per la tessera annuale Badizo con assicurazione per responsabilità civile ed infortuni (40 euro) 

NUMERI UTILI 

3314566409 Antonio De Martino (Presidente Badizo) e 

393 319 2525 Maria Perrotti (Resp. Tesseramenti) 

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